Juric: “Scommetto su Pellegri e Bremer è forte. Complimenti a due rossoneri”

Ivan Juric soddisfatto della prestazione del Torino contro il Milan. Il tecnico granata elogia i suoi

Ivan Juric soddisfatto della prestazione del Torino contro il Milan. Il tecnico granata guarda il bicchiere mezzo pieno nel percorso di crescita del gruppo: “Per me è stata una partita bellissima. Ho visto il Milan con giocatori di grande livello, dinamici, di alto livello, giocatori moderni. Il Toro ha fatto una grande partita, siamo andati più vicini alla vittoria del Milan”.

Sui duelli in campo: “Pioli si inventa le cose bene, ha la squadra da tre anni e la sta costruendo bene. È la squadra che mi è piaciuta di più per idee. Entrano spesso in mezzo al campo con i terzini. Poi puoi scegliere: o ti abbassi come il Bologna o li affronti. Noi abbiamo scelto di affrontarli”.

Su Bremer: “Penso che ha fatto una partita grandiosa, come Rodriguez nella qualità del gioco. Tanti oggi hanno fatto bene. Ho un po’ di rammarico perché potevamo fare gol, per vincere questo tipo di gare ci manca questo. Tutti oggi hanno fatto la loro parte”.

Su Pellegri: “Lo conosco, l’ho fatto debuttare. Ha avuto anni brutti con tanti infortuni. Diventerà più forte con la maturazione umana, con più serenità e lavorando. Con tanto amore e qualche critica. Oggi è entrato molto bene, mi aspetto che cresca piano piano, sperando che non abbia infortuni. Ha le caratteristiche, la potenza e la tecnica le ha, deve solo lavorare serenamente e crescere come uomo”.

Sull’andamento della partita: “Primo tempo tosto, molto combattuto, nel secondo meritavamo noi. Abbiamo avuto tante situazioni per fare gol, però ho visto un Milan bellissimo. Magari vedo male, ma sia oggi che contro il Bologna ho visto giocatori dinamici: i due difensori sono giocatori spettacolari. Una squadra costruita bene con un allenatore che ha tante idee e che cerca di metterti in difficoltà”.

Su Seck: “È entrato bene, con personalità. A volte questi ragazzi non vivono le seconde palle come devono viverle. È un ragazzo del 2001 che arriva dalla B, può crescere tanto. Il calcio è tanta sostanza, tanta concentrazione. Questi particolari vanno vissuti diversamente”.

Sul giallo: “Non ho capito, sono esagerati. Ho protestato per un fallo laterale, per me non va bene che gli arbitri abbiano questo atteggiamento punitivo. Magari da fuori sembro agitato, ma mi è sembrato eccessivo”.

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