Allegri, Vlahovic e il corto muso gli strumenti della risalita

Massimiliano Allegri sta traghettando la Juventus verso le parti alte della classifica dopo un avvio non entusiasmante. Vlahovic e corto muso
Massimiliano Allegri sta traghettando la Juventus verso le parti alte della classifica dopo un avvio non entusiasmante. Al momento il quarto posto sembra l’obiettivo più facilmente raggiungibile, ma nelle ultime settimane riaffiora anche qualche sogno scudetto. I bianconeri non stanno mantenendo un ritmo da primi della classe, anche se Inter, Napoli e Milan hanno perso diversi punti per strada.
L’apporto principale è arrivato da Dusan Vlahovic, il vero colpo di gennaio. Il serbo ha risolto molti problemi del reparto avanzato, colpito dalla sterilità sotto porta di Morata e dai dubbi sul futuro di Dybala. Kean ancora non convince e Allegri spesso ha dovuto aggrapparsi all’ex Fiorentina, come nella trasferta a Villarreal.
Poi c’è il cosiddetto corto muso, un credo per il tecnico toscano. L’ultima vittoria contro lo Spezia ha portato il sigillo di Morata in una partita giocata a ritmi bassi e in controllo del vantaggio. Così come sempre 1 a 0 fu nella sfida di Coppa Italia contro la Fiorentina. Lo scontro diretto contro l’Inter del 3 aprile dovrebbe fornire ai bianconeri la risposta definitiva sulle aspirazioni al titolo.