Jorginho e il nuovo modo di calciare i rigori. E Sommer rimane l’incubo

Il rigore nel finale di partita tra Italia e Svizzera ha segnato lo spartiacque nella qualificazione per gli Azzurri

Il rigore nel finale di partita tra Italia e Svizzera ha segnato lo spartiacque nella qualificazione per gli Azzurri. Jorginho ci ha riprovato, nonostante il peso della responsabilità e gli errori recenti (vedi quello a Basilea contro la Svizzera).

Questa volta è andata male e la Nazionale dovrà rinviare i discorsi per i Mondiali all’incontro con l’Irlanda del Nord o forse addirittura agli spareggi. Il centrocampista italiano ha ultimamente cambiato il modo di battere i rigori: con il Chelsea in questa stagione sta lavorando sui tiri di potenza incrociati, a differenza della rincorsa a brevi passi che ci aveva fatto emozionare agli ultimi Europei.

Un modo di calciare che andrà affinato, soprattutto se vorrà essere il primo rigorista dell’Italia. Nel frattempo lo spogliatoio ha rincuorato il giocatore del Chelsea, confermandogli la fiducia. Intanto Sommer, portiere della Svizzera, continua con la propria striscia positiva di rigori “neutralizzati”, pari a circa un quarto di quelli fischiati contro.

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