Donnarumma al Manchester City: super ingaggio per il portiere

Gianluigi Donnarumma è un nuovo giocatore del Manchester City. Il portiere della Nazionale italiana lascia il Paris Saint-Germain dopo quattro stagioni e approda in Premier League, dove difenderà i pali della squadra di Pep Guardiola. Un’operazione importante, sia per il valore del giocatore che per l’impatto mediatico del trasferimento, che si è conclusa sulla base di circa 35 milioni di euro. Al giocatore un quinquennale a 16 milioni di euro a stagione.
L’addio al PSG
Gianluigi Donnarumma lascia il Paris Saint-Germain dopo settimane di tensione con l’allenatore Luis Enrique. Il tecnico spagnolo, alla vigilia della Supercoppa europea, aveva annunciato l’esclusione del portiere italiano, spiegando di avere bisogno di un profilo diverso tra i pali. Una scelta che ha sorpreso e deluso Donnarumma, il quale ha poi espresso pubblicamente il suo disappunto, dichiarandosi amareggiato per una decisione presa senza il suo coinvolgimento. Da quel momento, i rapporti si sono incrinati definitivamente e il PSG ha deciso di puntare su altri profili. Questo scenario ha aperto le porte al trasferimento al Manchester City, dove Donnarumma inizierà una nuova fase della sua carriera.
Il rilancio con Guardiola
Donnarumma, 26 anni, era arrivato al PSG nel 2021 a parametro zero dopo l’addio al Milan. In Francia ha alternato prestazioni convincenti a momenti di incertezza, finendo spesso al centro di critiche e condivisione del ruolo con altri portieri. Tuttavia Donnarumma è stato un grande protagonista nella cavalcata dei parigini alla conquista della Champions League, vinta in finale contro l’Inter nel famoso 5-0-.
La scelta del City rappresenta per lui una svolta: avrà ora l’occasione di rilanciarsi in un campionato altamente competitivo e sotto la guida di uno degli allenatori più esigenti e vincenti al mondo. Guardiola lo ha voluto fortemente per aumentare il livello di affidabilità tra i pali, specialmente dopo l’addio di Ederson, trasferitosi in Arabia. Per Donnarumma si tratta della sua prima esperienza in Inghilterra, in un contesto tecnico e tattico che potrebbe valorizzarne le qualità.
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