Cardinale, ‘Tuo vuò fa l’americano’: le critiche dalla stampa e dai milanisti

Gerry Cardinale nell’occhio del ciclone della stampa italiana. E non solo. Le critiche ora arrivano anche dal mondo del calcio che non intravede la progettualità
Gerry Cardinale nell’occhio del ciclone della stampa italiana. E non solo. Le critiche ora arrivano anche dal mondo del calcio che non intravede la progettualità. ‘Tu vuò fa l’americano’ è stato il titolo di Libero negli ultimi giorni, un chiaro attacco per il magnate arrivato in Italia con la voglia di rivoluzionare il Milan e il calcio italiano sul modello USA.
Qui non è l’America
Il modello NBA in Europa è inapplicabile. I tifosi rossoneri vogliono una squadra competitiva e acquisti degni del club. Paolo Maldini e, in precedenza Boban e Leonardo, avevano chiesto proprio questo. E sono stati silurati anno per anno da Elliott, che ancora detiene un credito di 600 milioni con RedBird e non accetta campagne acquisti con sperpero di fondi. Il problema è che senza rinforzi Pioli non ce la potrà fare a migliorare il quarto posto in classifica. Soprattutto per Kessie ancora non è stato sostituito e Tonali era un faro del nuovo centrocampo milanista.
Pochi acquisti
Il portale francese Foot Mercato conferma l’imposizione di un modello NBA che non è stato digerito in società. Da qui gli scontri interni con l’eliminazione delle voci dissidenti all’interno di Casa Milan. L’ultimo affondo è arrivato da Christian Vieri che sui social ha riso nei commenti sotto gli auguri di compleanno fatti da Cardinale a Paolo Maldini. Le ultime contestazioni invece sono arrivare dai tifosi sui social per la spesa di 21 milioni di euro per Loftus-Cheek, il sostituto di Tonali. L’inglese ha quasi 28 anni e si sarebbe svincolato a costo zero tra sei mesi: anche in questo non è chiaro se si faccia una navigazione a vista oppure ci sia veramente dietro un progetto di investimento sui giovani.